lunedì 30 luglio 2007

Nasce il Gruppo assembleare del Movimento “Sinistra Democratica” della Regione Emilia-Romagna

"La scelta dell’ultimo Congresso dei Democratici di Sinistra di dare vita al Partito Democratico e di sciogliere i DS, un partito che pur con i suoi limiti ha ancora un alto numero di adesioni, in particolare in questa Regione, è una decisione che non abbiamo condiviso.
Noi pensiamo, invece, che in questa fase storica ci sia ancora più bisogno della sinistra; di una sinistra unita, popolare, radicata nella società reale e in particolare tra intellettuali e i lavoratori, giovani e anziani.
Una "sinistra per il governo" che si batte per cambiare questo paese e per affermare la sicurezza e la giustizia, l’uguaglianza e la libertà, la parità dei diritti, l’autodeterminazione della donna e il pieno riconoscimento politico e istituzionale della diversità di genere.
La scelta di costituire il Gruppo Consiliare "Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo" anche nella Regione Emilia-Romagna nasce dalla volontà di continuare a rappresentare queste aspirazioni.
Ci riconosciamo nella maggioranza di centro-sinistra che governa la Regione e abbiamo apprezzato la scelta del Presidente Errani e della Giunta Regionale di aprire un ampio dibattito sul nuovo Piano Territoriale Regionale perché riteniamo necessario il coinvolgimento dell’intera società regionale nella discussione sul futuro della nostra regione per un benessere basato su un nuovo equilibrio tra sviluppo e ambiente.
Con ciò siamo impegnati a dare un contributo propositivo per migliorare il programma con cui abbiamo vinto le elezioni operando perché nella seconda parte del mandato ci sia un cambiamento nelle scelte e nelle priorità programmatiche per essere all’altezza della confronto con le Regioni Europee più avanzate.
Convinti della necessità politica che l’Assemblea Legislativa Regionale assuma il ruolo di indirizzo che le assegna lo Statuto opereremo per introdurre alcune innovazioni negli obiettivi e nelle priorità regionali:

  • approvare una legge regionale per la partecipazione attiva dei cittadini e delle loro associazioni alla scelta degli obiettivi di qualità nelle scelte di trasformazione ambientale e sociale per la parità nella rappresentanza degli interessi e per la piena responsabilità decisionale delle Assemblee Elettive;
  • coinvolgere la società regionale nella elaborazione di una nuova opzione strategica per la riconversione ecologica del nostro sistema economico e per governare il passaggio dall’era fossile all’era solare al fine di contenere i cambiamenti climatici e di costruire la pace;
  • tutelare la qualità dell’ambiente e del territorio, dei beni culturali e del paesaggio affermando l’interesse di tutti su quello di alcuni in una logica legislativa di salvaguardia dei "beni comuni";
  • ridurre il forte inquinamento dell’aria della nostra Regione con scelte rigorose per rientrare nei limiti previsti dagli Accordi di Kyoto e dalle Direttive dell’U.E. puntando sull’efficienza energetica nell’edilizia e nei trasporti, anche per ridurre i costi energetici delle famiglie e delle imprese;
  • contrastare l’evasione e l’elusione fiscale per ridurre le tasse e aumentare le risorse per combattere la povertà e per aumentare la qualità e l’efficacia dei servizi sanitari e sociali;
  • contrastare la precarietà e attivare politiche per la buona occupazione privilegiando con logiche selettive le imprese tese a processi innovativi in campo energetico, ambientale, telematico e dei servizi avanzati per il territorio, il turismo e l’esportazione dei nostri prodotti di qualità;
  • favorire la qualità del vivere e il piacere del divertimento fuori da logiche consumistiche e distruttive della vita psicologica e fisica facendo leva sulla responsabilità dei giovani e sulla loro responsabilità e capacità di autogestione di luoghi e centri sociali per la cultura e la crescita personale.

Sul piano politico siamo impegnati a confutare e isolare analisi superficiali e subalterne dei conflitti sociali e culturali in atto che spingono verso una involuzione politico-programmatica moderata e a contrastare le tesi a favore di "alleanze variabili" che stanno emergendo nel dibattito verso il Partito con l’obiettivo di consolidare ed estendere la forza delle alleanze di centro-sinistra perché siano sempre più alternative ai valori liberisti e populisti del centro-destra.
A tal fine lavoreremo anche per un confronto aperto tra le forse della sinistra italiana per costruire la nostra unità su elaborazioni programmatiche e proposte politiche che isolino ogni ipotesi di tal genere e si pongano l’obiettivo di qualificare i programmi e di sviluppare il consenso per governare il nostro Paese."

IL Gruppo assembleare "Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo" della Regione Emilia Romagna e composto da:
Ugo Mazza
, Presidente del Gruppo S.D. che eguirà principalmente i lavcori dellle Commissioni Attuazione dello Statuto, Territorio ambiente Mobilità; Bilancio Affari Generali ed istituzionali.
Massimo Mezzetti, Consigliere regionale e Coordinatore regionale di S.D. che seguirà le Commissioni Politiche economiche, Politiche per la salute e Politiche sociali; Turismo cultura scuola formazione lavoro sport.